Sempre da Diario della crisi finanziaria si può leggere degli effetti della finanza sulla recente quotazione del petrolio.
Dalle testimonianze di alcuni manager di hedge fund di fronte ai membri del Congresso degli Stati Uniti d’America si è scoperto che, negli ultimi cinque anni, gli investimenti in indici collegati, appunto, alle materie prime più o meno energetiche, sono passati dai 13 ai 260 miliardi di dollari.
Da qui passano buona parte delle spiegazioni della "bolla speculativa" del petrolio. Per Diario della crisi finanziaria, infatti, il prezzo del greggio nel 2008 va a 75 dollari al barile. Oggi è a 135.
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