Una visione al femminile dell’abitare e del progettare opere di edilizia residenziale è emersa da un progetto della città di Vienna che, nel 1993, ha promosso un concorso per donne architette finalizzato alla presentazione di progetti tesi a formulare i requisiti sensibili al genere nell’ambito dell’edilizia residenziale pubblica.
I criteri al femminile emersi sono stati così sintetizzati e, seppure ancora parziali, li possiamo ritenere tutt'ora validi:
a) istituire legami tra l’interno e l’esterno della costruzione: tra l’appartamento, il vano scala e la corte-giardino, le piazze, le strade residenziali e quelle riservate alle attività ludiche;
b) le stanze per depositare biciclette e passeggini devono essere situate al piano terra e facilmente accessibili, le stanze per la lavanderia comune si devono trovare invece nella mansarda accanto alla terrazza sul tetto;
c) deve essere realizzato uno spazio di socializzazione in media ogni 4 unità per piano, per evitare l’anonimato e favorire le relazioni di vicinato;
d) i vani scala sono trasparenti e bene illuminati al fine di evitare zone di pericolo che possano ispirare paura e ansia nelle donne. Al di là della loro funzione di base, il vano scala viene pensato come luogo piacevole nel quale gli/le inquilini/e possano passare del tempo e intrattenersi a parlare;
e) un elevato livello di sicurezza viene garantito da un garage a struttura aperta con illuminazione naturale; è da favorire una progettazione con garage ad anello situato sotto gli stessi appartamenti. Ogni vano scala ha il suo proprio accesso al garage e deve esserci almeno la possibilità che i lotti di garage non occupati possano essere usati in seguito come stanze per attività ricreative o come cantine;
f) il disegno degli appartamenti deve prestare sufficiente attenzione alle cucine come luoghi centrali della casa: locali ampi, forniti di sufficiente luce e con aperture sulle corti o sulle strade da gioco;
g) gli appartamenti debbono essere dotati di spazio aperto individuale, che sia una grande terrazza al piano terra o un balcone più piccolo per gli altri piani;
h) il disegno delle piante degli appartamenti deve cercare di realizzare stanze della stessa qualità; i futuri proprietari hanno un margine per incidere sulle strutture interne finali dei singoli appartamenti.
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