Oggi petrolio oltre i 103 $ al barile che ha quindi superato di slancio la soglia psicologica dei 100 $. Come per il dollaro, sembra quasi incredibile.
I pessimisti/catastrofisti continuano a presagire valori molto più elevati (stime fino a $150). Da queste parti, invece, molto più modestamente si ritiene che nel movimento ci siano componenti politiche e speculative davvero notevoli.
Osservando ad esempio l’andamento dell’uranio, si vede che l'Uranium spot price è fissato alla fine di febbraio a 73 $ mentre al mese di giugno 2007 era addirittura a 136 $: significa che oggi si trova più del 45% al di sotto dei massimi di poco più di 6 mesi fa.
Petrolio ai massimi e uranio no: se l'economia reale ha un senso, tale divaricazione di bias è spiegabile anche, e soprattutto, con ragioni che con l'approvvigionamento energetico hanno poco a che vedere.
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