domenica 14 ottobre 2007

edificare nel disordine paesistico

Su Architettura di pietra è presentata l'opera degli architetti Markus Wespi e Jérôme De Meuron in Canton Ticino.
La strategia progettuale è fondata sul "muro" che realizza il "volume puro" e la combinazione di volumi.
La percezione dell’edificio è risolta in un volume puro formato da muri, sui quali si concentra il progetto volto ad esaltarne il carattere massiccio.

Un’architettura che cerca il “silenzio” sia nella dimensione abitativa sia nel rapporto con la natura e, si potrebbe aggiungere, anche con il territorio e con il paesaggio.
Proprio quest'ultimo aspetto, forse, è quello più rivelatore della bontà della proposta progettuale.


Così dalla relazione di progetto: "Il progetto reagisce con discrezione ad un tema quotidiano: costruire nel disordine urbanistico. Si è dunque rinunciato all’impiego degli attributi convenzionali di una casa: si è fatto ricorso solamente a due cubi di pietra posti semplicemente perpendicolari l’uno all’altro che sporgono dalla montagna –frammentari– appartenenti più al paesaggio che al quartiere –più muro che casa– sottraendosi da un ordine temporale."

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