Comunicare i rapporti tra l'evoluzione degli scenari energetici e la trasformazione degli spazi domestici e urbani. È questo il tema che il mio Ordine sta portando nelle scuole e, forse, all'attenzione delle associazioni di consumatori. Dopo una prima esperienza è arrivato il momento di correggere un po' il tiro. Che cosa è da mettere in maggior evidenza?
Le forme dell'energia sono soggette a molte spinte, tra le quali quelle direttamente legate all'attualità sono da mettere in maggior evidenza.
Ogni inizio anno assistiamo alla consueta sventagliata di articoli con tema i rincari. Bene: qual è la dinamica della revisione annuale delle tariffe elettriche e del gas rispetto all'inflazione? E, dato che il prezzo dell'energia aumenta più velocemente di quello del paniere di prodotti sottostante l'indice generale, una maggior efficienza energetica dell'edilizia contribuisce a proteggere dall'inflazione specifica del settore energetico.
L'anno appena passato abbiamo assistito alla crisi del meccanismo di incentivazione delle fonti energetiche rinnovabili. Bene: il Conto Energia è soltanto un aggravio della bolletta elettrica? Qualche studio recente, seppur in veste ancora preliminare, sembra dire il contrario. Allorché la domanda di energia è massima, soprattutto in estate quando entrano in scena i condizionatori, anche il prezzo diventa massimo. L'immissione di energia prodotta da fonti rinnovabili, invece, tende a ridurne il prezzo marginale. Di fatto, l'energia da fonti rinnovabili, segnatamente allorché l'insolazione è massima, tende a sostituire la generazione elettrica più obsoleta, cioè quella che ha i costi di produzione più elevati. Da qui l'effetto di calmieramento del prezzo di acquisto.
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