Su phastidio.net, in cinque righe e non di più, capisco come Obama si avvii a restare molto cauto sull’effetto espansivo di tagli d’imposta e decisamente ottimista sulle virtù di stimolo della spesa pubblica.
Infatti, il valore dei moltiplicatori fiscali utilizzati per quantificare l’impatto espansivo sul Pil del Grande Bailout d’America sono i seguenti:
a) per gli interventi via spesa pubblica è di ben 1,57 volte, a fronte di stime prevalenti intorno a 1,3;
b) per la riduzione d’imposta è di 0,99, molto più basso di alcuni studi che indicano valori compresi tra due e tre.
(tratto da http://www.flickr.com/photos/pmcd9/2300624038/)
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