venerdì 30 aprile 2010

viva il pic-nic


E' un bar con sdraio e tavolini all'aperto? Nient'affatto: è un parco. E non ci sono ristorantini o bar.
E' l'Erie Basin Park di Brookliyn (NYC). Via Nuok.


rimango in speranzosa attesa

Un pò di anni fa (purtroppo sono proprio tanti) mi è capitato di dovermi adeguare al mio studio di settore. Era un anno di transizione sotto molti punti di vista: uscivo da un ufficio pubblico e avevo lavorato poco. In pratica, mi sono ritrovato a essere tassato anche su una base imponibile che non avevo realizzato. Non mi ricordo più la cifra: mi è solo rimasto un fastidio per lo strumento inventato da Visco.

Da quasi quindici anni sento parlare di riduzione della pressione fiscale. Ho visto molto poco. Adesso il tema torna a essere attuale. Ed è evidente che si cerca una strada bipartisan: sul Foglio di ieri, Stefano Fassina -responsabile economico del PD- pensiona Visco.

Un paio di passaggi mi sembra opportuno appuntarmeli. Il primo è per gli studio di settore. E il secondo è per la detrazione fiscale del 55% riferito all'efficienza energetica.

"Gli studi di settore, come è noto, sono uno strumento introdotto nel 1998 dall’allora ministro delle Finanze Vincenzo Visco. Il loro compito è quello di raccogliere un insieme di dati che caratterizzano l’attività in cui operano le imprese, con l’obiettivo di valutare la capacità reale di produrre reddito. Uno strumento che secondo Fassina – che di Visco è stato collaboratore e che con Visco lavora all’interno della fondazione Nens – oggi “è sinonimo di un’insostenibile carico fiscale e contributivo per una parte consistente della platea di lavoratori autonomi, e di giovani professionisti, e per questo andrebbe rapidamente abolito”.

“In più, altro particolare da considerare con attenzione, la detrazione fiscale del 55 per cento, introdotta nel 2006, per le ristrutturazioni edilizie eco-sostenibili andrebbe resa permanente: era una buona idea dell’ultima legge finanziaria ma è stata troppo presto dimenticata”.

giovedì 29 aprile 2010

è proprio un paese per vecchi

Rispetto alla Relazione annuale INPS presentata recentemente (qui l'articolo su Repubblica), l'interesse non è solo sull'equilibrio o meno dei conti del nostro sistema previdenziale. Nel 2010, infatti, la popolazione degli anziani di età sopra i 65 anni supererà quella dei giovani con età compresa tra 0 e 19 anni.
Si tratta proprio di un’inversione di tendenza con periodicità plurisecolare. Mica un cosa da niente. 
L'innalzamento della vita attesa e il tasso di fecondità fermo a 1,5 neonati per donna residente spiegano buona parte del fenomeno.

Cosa significa? A parte il contributo necessario dell'immigrazione, si tratta di una società che cambia nel profondo: le modalità del consumo e d’investimento, il tipo di risparmio e l’utilizzo del patrimonio, la domanda e le modalità di offerta dei servizi, ma anche la tipologia di mobilità all'interno delle città, le modalità di intrattenimento e i consumi culturali, gli sport praticati e l'impego del tempo libero.

mercoledì 28 aprile 2010

le archistar nel vocabolario

L'evoluzione della disciplina si capisce anche dalle nuove aggiunte sul Devoto Oli.
Leggo su Il Sole 24 Ore di oggi che lì dentro si può trovare il termine "archistar" e si trovano un bel pò di neologismi riferiti alla moda ecologica: "ecochic", "ecocontributo", "ecodesign", "ecopunto" ed "ecosolidale".


un pò come girare a vuoto

Su Il Sole 24 Ore del 25 aprile, da un articolo (qui) di Salvatore Settis sul paesaggio capisco che vengono sempre rimpiante le leggi del 1939, che il Testo Unico e il Codice degli ultimi dieci anni hanno aggiunto poco, che l'articolazione delle competenze dopo il 2001 e la "concorrenza" legislativa spesso è un pasticcio.
E poi che l'età media di chi lavora nelle Soprintendenze è di 55 anni. Questa è la notizia!

Se non viene alzata l'età pensionistica tra circa 10 anni la funzione di tutela del paesaggio arriva al capolinea.

mercoledì 21 aprile 2010

memorie di un urbanista

La segnalazione della biografia di Eddy Salzano. Di là.

sabato 17 aprile 2010

verde speranza

L'aumento del verde in città. Di là.

dove va il design?

Design ed ecosostenibilità. Di là.